Absheron Olive Garden LLC
Creare un intero oleificio capace di trattare 34,5 tonnellate di olive/h. Questa la sfida proposta a Pieralisi da Absheron Olive Garden LLC, Azerbaijan. Un lavoro di mesi che porta alla fornitura e posa in opera dell’impianto più grande dell’Asia centrale, dal conferimento delle olive all’imbottigliamento.
In Medio Oriente e Asia Centrale si assiste a una forte evoluzione delle attività dedicate alla produzione di olio di oliva, rese sempre più competitive grazie alla scelta di impianti ad alta tecnologia.
Questa storia ne è un esempio lampante e inizia in una distesa dell’Azerbaijan da 700 ettari di ulivi. Qui Absheron Olive Garden LLC sceglie di partire con una tecnologia avanzata con l’obiettivo di raggiungere una qualità d’eccellenza. Pieralisi è incaricata di realizzare un impianto che oltre all’estrazione, include stoccaggio, filtrazione ed imbottigliamento.
Per l’impianto viene utilizzata la tecnologia DMF (decanter Multiphase), che apporta notevoli vantaggi in termini di produzione e attenzione alla sostenibilità. Infatti migliora la qualità dell’olio estratto, è in grado di separare il paté dalla sansa ed elimina la produzione di acqua di vegetazione riducendo l’impatto sull’ambiente.
Il processo di lavorazione prevede:
Sezione di lavaggio: la sezione di raccolta, deramifogliazione e lavaggio delle olive
Sezione di estrazione: il cuore dell’impianto, separa olio, paté e sansa ed è composto da 1 linea completa Leopard 6, 3 linee Leopard 10, 1 linea ripasso patè con Leopard 10.
Sezione di stoccaggio: l’olio estratto viene inviato a 16 serbatoi da 15 mc/cad. Una volta decantato, viene inviato a 32 serbatoi da 88 mc/cad e quindi alla sezione di imbottigliamento.
Sezione di filtraggio ed imbottigliamento: un filtro a cartuccia, oltrepassato il quale l’olio viene inviato a 5 serbatoi da 5 mc/cad, quindi alla linea di imbottigliamento con etichettatura, tappatrice e capsulatrice, della capacità di 1.500 bottiglie/h.
Sezione di lavorazione del paté: il paté estratto viene alimentato alla linea di ripasso per l’estrazione dell’olio residuo, che viene inviato a 10 serbatoi da 22 mc/cad.
Nell’ottica Circular Thinking, sono stati curati tutti i dettagli a favore della sostenibilità. È anche presente la fase di separazione del nocciolino, che viene trasferito per via pneumatica al boiler di stabilimento e utilizzato per la produzione di acqua calda necessaria al processo di gramolazione.
Costruzione dell’edificio a parte, Pieralisi ha preso in carico tutte le attività per garantire al cliente il progetto chiavi in mano: installazione, avviamento e test-run. Un team Pieralisi ha svolto anche un’attività di training al personale e di affiancamento durante la prima campagna.
L’eccezionalità del progetto è stata confermata dall’inaugurazione, celebrata alla presenza del presidente dell’Azerbaijan Ilham Aliyev.